vitigni

montepulciano

Il Montepulciano è un vitigno a bacca rossa vigoroso e mediamente tardivo (la maturazione si colloca quasi sempre tra la prima e la seconda decade di ottobre), adattabile a vari sistemi di coltivazione, resistente e generoso; dà origine a vini dalle caratteristiche organolettiche decisamente interessanti, di immediata piacevolezza se bevuto giovane (da sei-otto mesi sino a diciotto mesi dalla vendemmia, come avviene in molti dei vini di fascia economica), mentre dimostra di essere complesso e di stoffa superiore se maturato a lungo in botti di rovere.

Ha una foglia media, pentagonale e pentalobata con una pagina superiore bollosa e di colore verde cupo. Il grappolo è di dimensioni medie di forma conica o cilindro-conica, serrato e di forma alato.

L’acino si presenta ovale o sub-ovale e di dimensioni medie, con buccia spessa, coriacea, pruinosa e di colore nero violaceo.

Il Montepulciano d’Abruzzo è ottenuto quasi esclusivamente dalle uve del vitigno omonimo, con l’eventuale piccola aggiunta (max 15%) di altre uve provenienti da vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nel territorio abruzzese.

Per la provincia di Pescara, dalla vendemmia 2006 del Montepulciano d’Abruzzo, sono state riconosciute due sottodenominazioni: “Terre dei Vestini” e “Casauria o Terre di Casauria”. Dalla vendemmia 2010, invece, per la provincia di Chieti è stata riconosciuta la sottozona “Teate” mentre per la provincia de L’Aquila sono state riconosciute le sottozone “Terre dei Peligni” e “Alto Tirino“.

maiolica

Di origini sconosciute, sebbene risulti coltivata in Abruzzo da lungo tempo, questa varietà a bacca nera è ora diffusa sporadicamente in provincia di Pescara e Chieti, ma è presente in piccolissime aree della provincia di Macerata, nelle Marche.

La foglia è di media grandezza, pentagonale, a cinque/sei lobi, con seno peziolare a lira aperto o semichiuso, glabra, di colore verde pallido.
Il grappolo è di media grandezza, cilindro-conico, a volte alato, semi-spargolo.
L’acino è medio, ovoidale, con buccia mediamente pruinosa, di colore nero.

pecorino

Il pecorino è un vitigno a bacca bianca impiegato esclusivamente per la vinificazione diffuso nelle Marche, in Abruzzo e, in misura minore, in Lazio e Umbria.

La foglia del Pecorino è media, orbicolare e più essere intera o trilobata, la pagina superiore è è glabra e di colore verde intenso. Il grappolo è di dimensioni medio-piccole, di forma cilindro-conica, semispargolo e a volte alato. L’acino è sferico, medio-piccolo con buccia sottile ma abbastanza pruinosa e consistente. A maturazione è di colore giallo-verde con dettagli marroni.

Si tratta di un vitigno di media vigoria con una produttività media e piuttosto incostante. Relativamente precoce, la raccolta è prevista nella prima metà di settembre.

Deve probabilmente il suo nome alle pecore che durante la transumanza mangiavano i grappoli che raggiungevano la maturazione nel periodo del passaggio dai monti al mare.

trebbiano

Il Trebbiano è un vitigno a bacca bianca a germogliamento medio-tardivo così come la maturazione che indicativamente va dal 20 settembre al 10 ottobre. È coltivato in Abruzzo su oltre 10.000 ettari, di cui circa 4.000 iscritti all’albo, dai quali si ottiene una produzione di vino DOC superiore ai 190 mila hl/anno.

La foglia del trebbiano è caratterizzata da dimensioni medie e può essere pentalobata o trilobata. Il grappolo solitmente si presenta mediamente compatto, spargolo e di forma conica oppure cilindrica con un’unca ala. L’acino sferoidale è medio-grande con buccia puntinata, consistente e spessa di un bel colore giallo-verde.

Per quanto poco considerato tra i vitigni nobili, proprio in Abruzzo il Trebbiano ha trovato un ecosistema ideale, ottenendo risultati rilevanti sia con vini giovani di buona piacevolezza sia con vini di straordinaria longevità ottenuti con la fermentazione o con la maturazione in grandi o piccole botti di rovere. Da seguire con interesse perché ha tutti i numeri per affermarsi nel panorama enologico nazionale ed internazionale ed aumentare la già nutrita cerchia di estimatori.

Le uve destinate alla produzione del Trebbiano d’Abruzzo DOC vengono ottenute unicamente da vigneti ubicati in terreni collinari o di altopiano, la cui altitudine non sia superiore ai 500 metri s.l.m. ed eccezionalmente ai 600 metri per quelli esposti a mezzogiorno.

chardonnay

Lo Chardonnay è un vitigno a bacca bianca, internazionale, coltivato in tutte le aree viticole del mondo. Viene utilizzato anche per vini spumanti “metodo classico”.

Lo Chardonnay ha una foglia media, intera, ondulata e liscia. Il grappolo è medio-piccolo, compatto di forma o cilindrica o conica con due ali poco pronunciate. L’acino è di piccole dimensioni, rotondo con una buccia sottile e pruinosa. A maturazione si presenta di colore giallo-verdognolo.

Si tratta di un vitigno molto precoce, infatti viene vendemmiato subito dopo la metà di Agosto. Di media vigoria, lo Chardonnay ha una produttività buona e regolare.

pinot nero

Il termine “pinot” sembra derivare da “pigna”, e più specificatamente “piccola pigna”, a significare sia la modesta dimensione del grappolo, che la caratteristica di avere gli acini fitti, appressati, appunto come le squame di una pigna.

Tra tutti i vitigni a bacca rossa del mondo è considerato il più nobile ed elegante e allo stesso tempo è il più difficile da interpretare, quello che pone l’enologo e il semplice consumatore di fronte alla degustazione forse più complessa.

Il vitigno Pinot Nero ha una foglia medio-piccola, tondeggiante e trilobata, con una pagina superiore bollosa e opaca, di colore verde scuro. Il grappolo è piccolo, non lungo più di 15cm, cilindico, spesso alato e un po’ compatto. L’acino ha dimensioni medie ed ha una forma sferoidale, a volte leggermente ovale, con buccia pruinosa, spessa e consistente, di colore nero-violaceo.

Il vitigno Pinot Nero ha una vigoria discreta e una maturità che varia in base alla grandezza del grappolo, generalmente bassa per i pinot neri che saranno destinati alla vinificazione di vini rossi, mentre è più alta per i vigneti destinati alla produzione di vini bianchi o destinati alla produzione di vini spumanti. La maturazione completa di quest’uva avviene verso la metà di settembre.